martedì 24 maggio 2011

“Analisi della componente tecnico-tattica nella fase break-point del volley”


Per sviluppare un discorso su questo argomento si può iniziare analizzando le varie situazioni che compongono nello specifico questa fase, e i relativi fondamentali coinvolti.
La fase break point  comprende fondamentali ad alta componente tattica:  servizio, muro, difesa e copertura; e  fondamentali dove nello svolgimento della fase break bisogna evidenziare la componente tecnica  ovvero  la ricostruzione e l'attacco di palla alta.
In altre parole  dopo una buona correlazione  muro-difesa  abbiamo bisogno  di  esecuzioni tecniche altamente precise che permettano di trasformare in punto la palla rigiocata. 
Nel dettaglio  il servizio può essere forte o tattico, nel primo caso spesso non ci interessa la direzione ma l'efficacia,  nel secondo caso abbiamo diverse opzioni: Il servizio corto per esempio, per  impegnare il centrale e costringerlo a determinate rincorse o ad evitare certi tipi di attacchi o a renderli quantomeno più complicati;  Il servizio corto sull'attaccante ricevitore di prima linea , o il servizio corto sui conflitti  ricettore e centrale che entra da 2 o 4. Altri servizi tattici possono essere eseguiti per allontanare l'attaccante ricevitore da rete, in certe situazioni soprattutto a livello femminile su certe fasi  dove il palleggiatore  fa determinate scelte su ricezione doppio più o più, si può anche battere facile per  andare a murare quel tipo di attaccante predisponendo una buona correlazione muro difesa. Un altro aspetto può essere servire in una zona, per esempio zona 1  sapendo che con ricezione  proveniente da quella zona il palleggiatore serve sempre un determinato attaccante.
Per quanto riguarda il Muro , la cosa principale sono le opzioni, in pratica cosa fanno i giocatori a muro in base alla rotazione avversaria e alla distribuzione del palleggiatore. Le opzioni sulla ricezione # e +  devono essere ben chiare , e se variate devono essere comunicate in anticipo soprattutto ai giocatori di seconda linea. Di conseguenza i giocatori lavorano per competenze ovvero devono sapere  dove posizionarsi e  come fare assistenza se non sono coinvolti direttamente nell'intervento difensivo. Contro attacco a tre fondamentale è il lavoro del centrale, che può lavorare a doppio impegno sul centrale avversario o a impegno per esempio sulle palle dietro del centrale avversario, è chiaro che con doppio impegno sul centrale la difesa deve stabilizzare i sistemi di emergenza con muro a uno. Il centrale può essere in lettura,  magari più verso ds o sn. l'importante è curare il lavoro tecnico sui piedi, su arresti e ripartenze e soprattutto il giusto equilibrio sugli appoggi,  spesso è proprio una posizione di sbilanciamento su un arto che non permette di arrivare in tempo, e con una corretta posizione.
Secondo noi è importante anche cosa fanno i difensori se il centrale non arriva, e cosa far fare al centrale che non arriva. Per esempio contro una super da posto 4  potremmo consigliare di fermarsi dove si arriva e murare composti , lasciando che del buco lasciato dal muro se ne occupi la difesa. I difensori devono anche conoscere  i difetti dei  propri compagni a muro, se spostano il piano di rimbalzo più verso l'esterno o più verso l'interno in modo tale da adattare la propria posizione difensiva.
Per quanto riguarda difesa  e copertura   riteniamo importanti le competenze del giocatore,  Nello specifico per i difensori è importante il perimetro entro il quale difendere e l'assistenza, cosa faccio se non sono coinvolto direttamente nel primo intervento difensivo. E' chiaro che la difesa ha una forte componente tecnica , ma nel gioco moderno spesso  grandi competenze sono delegate al libero o ad un buon difensore, cercando di limitare gli atleti meno bravi.
L' aspetto invece dove è forte la componente tecnica è sicuramente quello che riguarda  il palleggio o il bagher di ricostruzione e l'attacco della palla alta, qui l'intervento dell'allenatore deve essere mirato e specifico  soprattutto per quanto riguarda le alzate dei non specialisti (centrali e schiacciatori) perchè spesso non si concretizzano interventi difensivi strepitosi.
L’attacco di palla alta poi è determinante  anche sul cambio palla con ricezioni lontane da rete, determinate possono essere tanti fattori, tempo di salo , tipo di  rincorsa e colpo, comunque possiamo dire senza dilungarci ulteriormente che allo sviluppo di questi fondamentali va dedicata ampia cura durate la seduta di allenamento.

Luigi Martini  
Staff Sportrainers

sabato 14 maggio 2011

LO SPORT IN ITALIA.........2

La nostra splendida penisola Italiana è abitata " udite udite " da molti individui che non sanno nuotare, si può iniziare così un discorso sullo sport nella nostra nazione rendendo in pieno l'idea di come viene praticata e, soprattutto gestita la pratica sportiva in Italia. Lo sport e l'attività fisica, fonte di benessere e salute viene svolta totalmente a carico individuale del singolo cittadino e completamente ignorato dai nostri " GOVERNANTI ". Dalle strutture sportive spesso iniziate, per recuperare fondi, e mai terminate o utilizzate, alla situazione paradossale della nostra scuola, carente di palestre e ore dedicate alla attività motoria di base. Per non parlare della scuola primaria dove l'attività fisica è a carico di maestri/e che per usare un eufemismo sono incapaci di svolgere tale attività, chi ha studiato per questo , i laureati in scienze motorie spesso si occupano di altro, e nella migliore delle ipotesi diventano insegnanti di sostegno, come dire che un laureato in lettere insegna matematica !! Che dire, succedono cose stranissime nel nostro paese, si fanno battagli politiche asfissianti sull'ora di religione ma nessun accenno alle pochissime ore di attività motoria previste nella scuola. Altro dramma le società sportive dilettantistiche, perennemente indifferenti alle pubbliche amministrazioni, che sopravvivono grazie all'impegno di pochi EROI. Operatori sportivi laureati e con grandi curriculum, sottopagati e non considerati per le loro grandi capacità. Paradossalmente lo sport dove lo stato interviene di più, anche per trarre vantaggi, è di tipo " SEDENTARIO " praticato da milioni di TIFOSI seduti allo stadio o davanti alla tv. Però che succede, che gli italiani BRAVA GENTE si impegnano duramente nello sport e vincono mondiali e medaglie a iosa alle olimpiadi, facendo di riflesso un favore ai politici che gestiscono lo sport da TERZO MONDO ma ottengono risultati da PRIMI DELLA CLASSE. Occorre una grande inversione di tendenza, è ora che il governo aiuti in maniera efficace e concreta il Coni , le Federazioni sportive e la scuola, aumentando di molto i fondi previsti, invece di tagliare, perchè lo sport è fonte di salute e miglioramento della qualità della vita, e se proprio deve tagliare si rivolga ai " sedentari " di quella disciplina già altamente foraggiata da imprenditori ricchissimi e molto spesso " ignoranti " della materia.

martedì 10 maggio 2011

LA STRANA ...INDIFFERENZA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI VERSO TUTTO CIO' CHE E' SPORT.....

Certe volte si resta basiti su quello che succede in Italia per quanto riguarda le attività sportive o tutto quello che ruota intorno a questo mondo, non solo le pubbliche amministrazioni specialmente locali sono sorde a qualsiasi richiamo, ma creano enormi difficoltà anche a chi vuole creare iniziative di carattere sociale -sportivo. Succede spesso che professionisti dello sport con laurea in scienze motorie e curriculum sportivi infiniti, debbano confrontarsi con pseudo-assessori di basso livello culturale che si trovano a dirigere un settore specifico con scarse conoscenze della materia. Nascondendosi dietro al fatto che non ci sono soldi, ma il problema non è economico o lo è in parte, il vero problema è che lo sport in Italia non conta per i politici perchè è un campo dove c è remissione e non guadagno, i loro valori sono altri. La battaglia politica si combatte per l'assessorato al bilancio non per l'assessorato allo sport .che spesso è una carica che viene ricoperta in delega e senza portafoglio. E così l'Italietta sportiva di innumerevoli campioni olimpici si trova a combattere quotidianamente per sopravvivere. Professionisti che lavorano ad altissimo livello non vengono nemmeno riconosciuti come tali, chi allena in serie A conta poco il vice sindaco spesso senza arte e ne' parte molto di più. I soldi per lo sport secondo loro sono male investiti. E così nessun politico riesce ad invertire questa tendenza e le società sportive chiudono e i giovani si allontanano dallo sport che è fonte di salute e di benessere e di grandissimi risultati per la nostra nazione. Credo sia ora di cambiare perchè l'Italia paese di talenti sportivi e grandi artisti può fare anche a meno di questi piccoli politici senza idee.

sabato 7 maggio 2011

FRANCESCO TESEI - MIND JUGGLER a Roma



Francesco Tesei torna a "mentalizzare" Roma! http://www.ilmentalista.com/
Mind Juggler sarà infatti di scena al Teatro Vascello (via G. Carini, 72 Roma) Martedì 14 Giugno, alle ore 21:00.
PROMOZIONE SPECIALE: l' acquisto dei biglietti in prevendita da diritto al prezzo RIDOTTO di 19€ invece di 25! Acquisto sul sito del teatro Vascello da Martedì 10 Maggio http://www.teatrovascello.it/

Per avere un'idea di cosa aspettarsi dallo spettacolo del migliore mentalista d'Italia, si dovrebbe mettere in un frullatore lo psicologo Milton Erickson, il fondatore della Programmazione Neuro Linguistica Richard Bandler, aggiungendo magari un pizzico di David Copperfield,... e lo spirito dei serial televisivi di analisi comportamentale “Lie to me” e “The mentalist”: il risultato sarebbe quella "magia della comunicazione" che Tesei ama esplorare assieme al pubblico dei suoi spettacoli.
"Il Giocoliere della Mente è una sorta di artista della comunicazione, in grado di compiere spettacolari acrobazie con i pensieri delle persone", spiega Tesei, che aggiunge: "Nel mio spettacolo io cerco di mettere ogni spettatore in contatto con il mistero che ha dentro di sé". Nulla di paranormale, però: si tratta invece di un sapiente e affascinante uso di tecniche di comunicazione subliminale, come ad esempio la Programmazione Neuro Linguistica (di cui Tesei è master certificato) e di illusionismo psicologico, alla scoperta delle potenzialità dell'inconscio. Ogni nostro comportamento comunica qualche cosa e, anche se inconsapevoli, trasmettiamo sempre, a chi sa coglierle molte informazioni su di noi. Francesco Tesei, giocando con il pubblico, fra una considerazione, una risata e una sorpresa, esplora le magie della mente e tutto il suo potenziale, per due ore di show che lascia gli spettatori senza fiato.

Lo spettacolo di Francesco Tesei al Teatro Vascello è prodotto da Flavia Iannicelli (cell 393 2101574) , formatrice professionista nel campo del miglioramento personale che utilizza tecniche di life coaching per stimolare, assistere e “allenare al vivere”.